LA FIERA DI SANT’ORSO

LE STAGIONI DELLA VITA A MAISON DU TATA’

Tradizioni, usanze e pratiche che resistono al trascorrere del tempo

Capitolo 3 – La fiera di Sant’Orso

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Continua il vostro viaggio accompagnati da Maison du Tatà alla scoperta di attività in Valle d’Aosta sospese tra passato e presente. Vi presentiamo la fiera di Sant’Orso, evento dell’artigianato valdostano che da oltre 1000 anni si tiene ad Aosta il 30 e il 31 gennaio.

La millenaria fiera di Sant’Orso quest’anno si svolgerà in modalità alternativa rispetto agli anni passati. La 1021 edizione della Fiera di Sant’Orso avrà nuova forma attraverso iniziative virtuali quali trasmissioni tv, interventi sui social network, contenuti interattivi sul sito web e attività nel centro storico di Aosta. Si tratta del più grande appuntamento della nostra regione, arriva ad ospitare anche 200.000 visitatori, e quest’anno si è riadattato all’emergenza sanitaria, rendendo fruibile a tutta Italia grazie allo sbarco online. Un’esperienza che consigliamo di vivere di persona, assaporando atmosfera e toccando con mano la storia di un popolo. Per l’edizione del prossimo anno infatti daremo possibilità di prenotare per la settimana in cui si terrà la fiera con un codice promozionale attivo dal 25 dicembre 2021. Venite a scoprire questo evento che racconta radici, passione per l’artigianato e le tradizioni della Valle d’Aosta.

Il programma dell’edizione 2021 lo trovate qui.

LA STORIA DI SANT’ORSO

Sant’Orso fu un presbitero di Aosta morto il primo di febbraio del 529 d.C., leggenda vuole che fosse solito distribuire calzari ai poveri, far sgorgare fontane toccando il terreno col bastone, guarire animali e produrre vino miracoloso. Sant’Orso era un uomo umile e prodigioso che a seguito dei suoi numerosi miracoli è ad oggi protettore del bestiame e protettore della nostra regione dalle inondazioni, nonché dai reumatismi e mal di schiena. Sant’Orso è il 1 febbraio, il giorno successivo il termine dell’omonima Fiera. Per la saggezza popolare inoltre rappresenta la celebrazione per la rinascita dal letargo, la fine dell’inverno. “Se feit clier lo dzor de sent-or l’ir baille lo tor et dor euncò pe quaranta zor” dice un proverbio popolare che descrive la tradizione secondo cui se il giorno di Sant’Orso il tempo è bello, l’orso si gira nel suo pagliericcio e dorme ancora per 40 giorni, il che significa che farà brutto per i 40 giorni successivi. Erano tempi, quelli, in cui in Valle vi erano ancora gli orsi e nacque la leggenda che segna il tempo per i prossimi quaranta giorni.

L’ESPRESSIONE QUOTIDIANA DI UNA STORIA MILLENARIA

L’artigianato rappresenta una delle espressioni più caratteristiche della Valle d’Aosta. La produzione artigianale è diffusa, diversificata e raggiunge punte di autentica eccellenza. Legata al territorio e alle tradizioni, da cui trae materiali ed ispirazione, è anche un mezzo per meglio conoscere l’anima della nostra regione e si intreccia con la storia della famiglia Navillod. L’artigianato valdostano è iniziato come un’arte semplice, rappresentazione di un mondo di valori importanti, di amore per l’ordine, per la famiglia e per le tradizioni. Ogni oggetto portava con sé, nella sua unicità, la forza espressiva di una civiltà che affrontava la vita con calma ed equilibrio, riflesso di un momento storico in cui il tempo scorreva più lento e ogni aspetto della vita umana assumeva grande importanza.

UN’ATTIVITA’ CON ANTICHE RADICI

Un tempo la realizzazione artigianale di attrezzi d’uso quotidiano era una costante in una società autarchica con limitati scambi commerciali. In particolare, durante l’inverno, quando i lavori in campagna erano ridotti, venivano fabbricati in casa strumenti di lavoro, attrezzi d’uso domestico, giocattoli, tessuti, abiti. Si lavoravano materiali come legno, pietra ollare, ferro battuto, cuoio, salice, pizzo, lana di pecora e canapa. Spesso questi oggetti erano abbelliti da intagli: le decorazioni più comuni erano costituite da disegni geometrici eseguiti col compasso, rosoni, ruote solari ed altri simboli di antica origine. Pezzi unici molto belli sono talvolta ricavati con pochi colpi di coltello, utilizzando rami contorti, nodi o cortecce creati dalla infinita fantasia della natura e lavorati dall’azione del tempo.

LE ORIGINI DELLA FIERA

Un tempo, la notte tra il 30 e il 31 gennaio si faceva la veglia degli artigiani che pernottavano in città in attesa di riprendere la fiera il giorno dopo. In questa fiera erano esposti strumenti, attrezzi caseari e articoli agricoli ma si trovavano anche cesti, botti, catini, rastrelli e collari per campanacci: capolavori di estro e pazienza. Fermavano in un ciocco di legno di noce emozioni e stupore. Non legno colorato, i mezzi poveri non lo consentivano ma si potevano usare per dare profondità e significato a dei dettagli. Si lavorava anche ferro, pietra, tessuto e ceramica tutto nel rispetto della tradizione locale e della sostenibilità: solo essenze che avevano vita stabile in Valle d’Aosta. Non era importante la riuscita perfetta del manufatto, ma la gioia che provavano mentre lavorano, la storia che raccontavano attraverso questa creazione. Ed era bello esibire il manufatto agli altri, condividere con tutti la soddisfazione di aver realizzato qualcosa manualmente.
Questa arte pastorale era rappresentata soprattutto da oggetti in legno a carattere artistico e statuine di animali e mestieri. Diventavano oggetto di scambio e compravendita – molto gettonati come regali per nipoti – muli, cavalli, mucche, galli e rappresentazioni di lavori rurali. A testimonianza che il cordone ombelicale con la tradizione e la celebrazione della vita rurale era imprescindibile. Ancora oggi le sculture intagliate si contraddistinguono per essenzialità, modestia e per la timidezza. Semplicità che rispecchia la gente di montagna.

LA FIERA IN EPOCA MODERNA

La regione ha il patrocinio dell’evento ma meritano menzione anche il Museo Artigianato Valdostano e l’Istituto Valdostano Artigianato Tipico che controlla lo sviluppo artigiano, che con i suoi negozi disseminati nella Valle, provvede alla commercializzazione dei prodotti durante l’anno. Oggi musica, gruppi folcloristici e vino caldo allietano una festa che coinvolge tutta la regione e non solo la nostra Valle. Partecipano hobbisti utilizzando un bancone lungo le vie della città e artigiani che espongono insieme nel tendono Atelier des Métiers. Nelle loro opere esposte, di professionisti e amatori, rivive ancora la memoria montanara, tenace e artigianale.

LE BOUTIQUE DELL’ARTIGIANATO VALDOSTANO, ALTRI EVENTI E MUSEI DA VISITARE

Nata come attività complementare nella pausa dei lavori agricoli, la scultura si è gradualmente evoluta e perfezionata. La produzione contemporanea si rifà ai modelli tradizionali, talora con rivisitazioni in stile più moderno, ma è sempre legata a stilemi locali. Le boutique rappresentano il fil rouge che collega la tradizione artigianale secolare alla produzione contemporanea. Ogni negozio è portavoce della qualità dei prodotti ed espressione tangibile dell’azione culturale e promozionale svolta dall’artista a tutela della loro provenienza e autenticità. I punti vendita che potete visitare durante il soggiorno a Maison du Tatà sono quattro, ubicati in luoghi suggestivi e di grande attrazione: Aosta, Ayas, Cogne e Courmayeur.

L’ESPERIENZA IMMERSIVA NELL’UNIVERSO ARTIGIANALE VALDOSTANO CONTINUA CON ALTRI EVENTI COLLATERALI:

  • Due domeniche prima si tiene nello storico borgo di Donnas la Fiera del legno, quasi un’anteprima della Sant’Orso aostana.
  • Ad agosto, si tiene anche la versione estiva della fiera di Sant’Orso, insieme alla Mostra concorso dell’artigianato.
  • Rassegne minori si svolgono in diverse località della regione: a Cogne, Valgrisenche e Champorcher alcune mostre permanenti permettono di apprezzare la produzione locale.
  • L’Artisanà, Istituto Valdostano per Artigianato Tipico, ha allestito 5 forniti punti vendita nelle principali località turistiche della Valle d’Aosta.
  • A Fénis, a due passi dal noto castello, è visitabile il Museo dell’artigianato valdostano di tradizione (MAV) che espone oltre 850 pezzi di grande interesse.

Non solo 30 e 31 gennaio, la fiera di Sant’Orso ha sfumature per tutte le 4 stagioni ed è l’occasione perfetta per approfondire la cultura della terra che vi ospita e la storia della famiglia di Maison du Tatà. Per i viaggiatori che prediligono la stagione calda, a metà agosto ad Antey-Saint-André va in scena la Fiera dell’artigianato Valdostano di tradizione, terza fiera per importanza dopo Aosta e Donnas. Ai piedi del Cervino vengono esposte opere di scultura, intaglio e tornitura del legno, intreccio, lavorazione della pietra ollare, del ferro e del rame. Rappresenta la possibilità unica di ammirare ingegno e manufatti nel loro habitat naturale, dove secoli orsono prese vita questa immortale tradizione e che rieccheggia ancora tra le mura di Maison du Tatà.

Rimanete sintonizzati sulle frequenze di MdT per scoprire il codice promozionale per soggiornare durante la prossima edizione della Fiera dell’Orso.

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Natale e Capodanno in Valle d’Aosta: tra mercatini, castelli e fiaccolate

Se anche per te Natale significa luci, neve, camini accesi e momenti di gioia in compagnia…beh, la Valle d’Aosta è il luogo perfetto in cui trascorrere le feste di fine anno.

C’è molto altro oltre alla classica settimana bianca. In questa regione troverai infatti moltissime idee e attività per trascorrere un Natale e un Capodanno in valle d’aosta indimenticabili tra mercatini, terme, castelli e fiaccolate.

Vediamo nello specifico i principali eventi in programma nelle prossime due settimane.

Natale in valle d’aosta

Natale tra mercatini

Nel periodo natalizio, la Valle d’Aosta si trasforma in un candido villaggio alpino.

I numerosi mercatini di Natale, sparsi in tutti i principali paesi della regione, riportano alla memoria i dolci ricordi d’infanzia: il candore della neve, il fuoco di un caminetto, l’aria sorpresa davanti ai regali, il profumo avvolgente di caldarroste e vin brulè.

Uno dei mercatini più caratteristici delle Alpi è il Marché Vert Noël, inserito nella maestosa cornice del Teatro Romano di Aosta. Accompagnato da dimostrazioni, esibizioni musicali e degustazioni, il Marché Vert Noël è il luogo perfetto per assaggiare prodotti tipici, recuperare gli ultimi regali e lasciarsi andare a qualche sfizio.

Qui la lista completa dei mercatini della regione.

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La locandina ufficiale del Marché Vert Noël

Natale da Château Noël

Nel parco del Castello Gamba, in località Cret de Breil a Châtillon, si è accampata una carovana molto speciale carica di poeti, cantastorie, danzatori e saltimbanchi. Dal 21 dicembre al 6 gennaio, i più piccoli potranno intrattenersi con numeri circensi e racconti, immersi nei profumi natalizi di cannella e caldarroste.

Per bambini e famiglie sono inoltre stati organizzati laboratori di costruzione e robotica con i mitici mattoncini LEGO, laboratori espressivi e uno spettacolare percorso animato con spettacolo conclusivo.

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La locandina ufficiale di Château Noël

Capodanno in valle d’aosta

Capodanno ad Aosta

Il countdown ad Aosta parte già dal pomeriggio del 31 dicembre. Si comincia dagli eventi per bambini, divertiti dai numeri di giocolieri e animatori in Piazza Chanoux, il principale punto di ritrovo della città.

Nel tardo pomeriggio è la volta dei dj set, che intratterranno residenti e turisti sul palco della piazza e tra le vie del centro storico fino all’ora del cenone. I numerosi ristoranti, locali e mercatini di Aosta offrono diverse alternative: dai lunghi e costosi veglioni ai piccoli menù con bevande calde e il tradizionale vin brulè. Noi consigliamo di assaggiare le specialità tipiche della zona, o di optare per una cena in compagnia in un suggestivo rifugio di montagna.

Poco prima di mezzanotte comincia il countdown vero e proprio con concerti, coreografie e l’immancabile brindisi. Quindi riprendono i dj set, che proseguono fino a tarda notte.

Trascorrere il Capodanno ad Aosta significa non solo assicurarsi il divertimento di tutta la famiglia, ma anche scoprire il fascino di una città antica e ricca di resti romani. Tra i più noti la Porta Pretoria, il ponte di pietra, l’Arco di Augusto e ciò che resta delle mura e di alcuni teatri.

Capodanno tra forti e castelli

La Valle d’Aosta è una regione piccola, ma ricca di manieri e fortezze disseminati in posizioni strategiche secondo un preciso modello difensivo che li manteneva in costante comunicazione. Trascorrendo qualche giorno in questa interessante regione, potresti anche riuscire a visitarli tutti.

I castelli della Valle d’Aosta sono stati costruiti in diversi periodi storici. Si va dai più antichi di Graines e Cly ai più recenti di Verres e Fénis (di quest’ultimo ne abbiamo già parlato in questo articolo).

Molti di questi, ben conservati e visitabili anche all’interno, organizzano pacchetti con mostre, eventi e cenone studiati appositamente per la serata di Capodanno.

Capodanno alle terme

Cosa c’è di meglio che trascorrere un Capodanno di puro relax dopo un intero anno di lavoro? E brindare all’anno nuovo a bordo di una piscina termale, tra massaggi e trattamenti di bellezza…

Se non sei amante del caos e delle feste, nessun problema: le terme della regione sono un’ottima alternativa. Potrai optare per la tranquillità delle terme di Saint Vincent, magari dopo un salto al casinò locale, oppure per le rinomate terme di Prè Saint Didier da dove potrai godere della splendida vista del Monte Bianco.

L’ideale per fare una pausa dalla routine e iniziare il nuovo anno con dolcezza.

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Il fascino delle Terme di Prè Saint Didier nel periodo invernale (foto di www.pre-saint-didier.com)

Capodanno sugli sci…e sotto le stelle

Agli amanti dello sport sulla neve farà piacere sapere che per la serata del 31 dicembre sono previste ciaspolate e fiaccolate sugli sci a Torgnon e Chamois: un Capodanno diverso, al chiarore della neve tra boschi e stelle.

Ad Antey-Saint-André una speciale fiaccolata a piedi è prevista per la sera del 29 dicembre. Al termine della passeggiata – adatta anche ai bambini – la possibilità di consumare il cenone in compagnia di amici e altre famiglie.

Potrai naturalmente sciare anche di giorno nei vari comprensori sciistici di Pila, Courmayeur, Cervinia e Torgnon (clicca qui per maggiori informazioni e consigli).

Un Capodanno unico

Sogni di trascorrere un Capodanno davvero originale, all’insegna di un’esperienza irripetibile? In Valle d’Aosta è possibile.

Potrai viaggiare sospeso e trasportato dal vento grazie a uno spettacolare volo in mongolfiera, con partenza da Aosta. Arriverai oltre i 2000 metri, godendoti lo spettacolo unico delle più alte cime della Valle d’Aosta e dell’intero Paese.

Oppure potrai assistere ai tradizionali presepi viventi durante la messa della Vigilia di Natale. Oppure ancora raggiungere baite in motoslitta, goderti un cenone di lusso in cima al Monte Bianco o festeggiare in uno dei tanti paesini e borghi della regione.

A tutti i nostri ospiti consigliamo l’evento Aspettando il Nuovo Anno, in programma a partire dalle ore 21:00 del 31 dicembre presso il padiglione del centro sportivo di Antey-Saint-André. Grandi e piccini potranno aspettare lo scoccare della mezzanotte giocando a tombola e ballando sulla musica dei dj set.

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Un’esperienza unica da vivere con tutta la famiglia

Insomma, nel periodo natalizio la Valle d’Aosta offre il meglio di sé con moltissime opportunità adatte sia a grandi che a piccini. Per trascorrere gli ultimi giorni dell’anno in ottima compagnia tra risate, buon cibo ed esperienze impossibili da dimenticare.

Per approfondire le attività sopraelencate, ti consigliamo di andare sul sito ufficiale della Regione Valle d’Aosta o di contattare le singole strutture.

Speriamo che i nostri consigli possano esserti utili, e ne approfittiamo per augurarti Buone Feste e Felice Anno Nuovo!

 

*foto di copertina di ansa.it

Dove sciare in Valle d’Aosta? Le migliori piste per la tua settimana bianca

L’estate è ufficialmente finita e la Valle d’Aosta si prepara all’imminente avvio della stagione invernale. Con oltre 900 chilometri di piste da discesa e 300 chilometri di piste da fondo, la regione è un vero paradiso degli sport invernali. Sul suo territorio si trovano alcune delle vette più alte delle Alpi, centri benessere e per lo shopping, luoghi di straordinario interesse storico-culturale, e numerose zone attrezzate per attività outdoor.

Insomma, tutto il necessario per permettere a grandi e piccini di trascorrere una settimana bianca rigenerante ai piedi di Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso. Vediamo quindi quali sono le località sciistiche più frequentate, gli eventi in programma e le informazioni utili per gli amanti della neve.

Località sciistiche

Stazione sciistica di Breuil-Cervinia

Località sciistica Breuil-Cervinia Valle d'Aosta
Stazione sciistica di Breuil-Cervinia

La stazione sciistica di Breuil-Cervinia (2.050 m.s.l.m.) è una delle più frequentate della Valle d’Aosta, con 100 chilometri di piste di varia difficoltà e lunghezza. Che tu sia un principiante o uno sciatore esperto e un po’ spericolato, a Cervinia troverai la pista che meglio si adatta alle tue capacità. Approfittando dei moderni impianti di risalita e delle promozioni Skipass potrai inoltre spostarti nei vicini tracciati di Valtournenche e Zermatt che, insieme a Cervinia, formano il comprensorio del Cervino Ski Paradise.

Con i suoi 150 chilometri di piste, il Cervino Ski Paradise sarà il primo comprensorio sciistico valdostano a riaprire i battenti. Gli impianti torneranno in funzione il 26 ottobre, e resteranno attivi fino al 3 maggio 2020. I diversi tracciati del comprensorio, perfettamente innevati per sei mesi l’anno, offrono l’opportunità di cimentarsi in diversi sport invernali.

Non solo sci ma anche ciaspolate, freeride, sleddog, pattinaggio su ghiaccio, escursioni in motoslitta e snowpark per bambini. Molto apprezzata è anche l’area snowboard, conosciuta col nome di IndianPark e situata a Plan Maison su un’area freestyle di oltre 4 ettari. Vale la pena prestare particolare attenzione alla segnaletica che, oltre a indicare il percorso dei tracciati, evidenzia anche i punti migliori da cui poter ammirare il panorama delle Alpi.

Dopo una giornata passata sulla neve, l’ideale è esplorare la gastronomia locale o concedersi un po’ di relax alle vicine Terme di Saint-Vincent.

Stazione sciistica di Courmayeur

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Seggiovia della stazione sciistica di Courmayeur

Courmayeur è considerata, non a caso, una delle località invernali più trendy e mondane della Valle d’Aosta. La stazione sciistica della città (1.224 m.s.l.m.) si trova ai piedi del Monte Bianco e si divide tra la Val Veny e Chècrouit. L’area sciabile comprende oltre 100 chilometri di piste da discesa, perfettamente innevate grazie ai moderni impianti d’innevamento programmato.

Anche qui è possibile svolgere numerosi sport invernali: dallo snowboard ai voli in parapendio, dal freeride alle ciaspolate. Con l’impianto di risalita Skyway Monte Bianco potrai raggiungere Punta Helbronner (3.466 m.s.l.m.), da cui si diramano incantevoli tracciati che arrivano fino a Chamonix. Se ami lo sci di fondo avrai invece a disposizione 20 chilometri di piste in località Planpincieux (1.580 m.s.l.m.). Scegli dunque il tracciato che preferisci, acquista lo Skipass e preparati alla prima discesa della stagione.

Tante le possibilità per il dopo-sci: shopping nei numerosi negozi alla moda del centro, divertimento in discoteca, e relax nelle tante strutture attrezzate con centri benessere. Da non perdere anche una visita alle vicine Terme di Pré-Saint-Didier, dove potrai rigenerarti tra trattamenti benessere, saune profumate e piscine calde circondate dai panorami mozzafiato del Monte Bianco.

Stazione sciistica di Pila

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Stazione sciistica di Pila

La stazione sciistica di Pila (1.790 m.s.l.m.) si trova a Gressan, in una posizione geografica privilegiata collegata con Aosta tramite telecabina. I suoi 70 chilometri di tracciati spaziano dalle piste più tecniche – Piatta de Grèvon e Pointe de Couis – alle aree per snowboard, bob e slittini.

Sei un principiante? Vorresti migliorare le tue abilità sciistiche? Nessun problema: potrai imparare a muovere i primi passi sulla neve grazie agli oltre 170 insegnanti qualificati della storia Scuola di Sci di Pila, la più grande d’Italia. E non dimenticare di acquistare lo Skipass online: in questo modo, non dovrai preoccuparti delle code in biglietteria.

L’ampia offerta turistica e di attività rende Pila una meta ideale per una settimana bianca che combina sci a divertimenti di altro genere. Il tempo libero offre infatti numerose alternative: dalle Spa ai locali notturni, dalle attività sportive indoor ai tour storico-culturali della vicina Aosta.

Stazioni sciistiche di Torgnon e Chamois

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Stazione sciistica di Torgnon

I comprensori sciistici di Torgnon e Chamois, di dimensioni più contenute rispetto ai precedenti, si trovano entrambi nella vallata del Cervino.

Torgnon è un antico borgo a 1.500 metri di quota nella Valtournenche. Il comprensorio sciistico del paese (1.515-2.246 m.s.l.m.) offre agli amanti di sci e snowboard circa 23 chilometri di piste, incluse una pista crono e una pista da Slalom Gigante. Vi sono poi diversi anelli per lo sci di fondo – come la panoramica pista Grandes Montagnes in località Chantornè – e per lo sci d’alpinismo. I moderni impianti comprendono una telecabina, diverse seggiovie, uno snowpark e un campo scuola.

La splendida esposizione al sole al riparo dai venti settentrionale rende il comprensorio sciistico di Torgnon particolarmente adatto a una settimana bianca in famiglia.

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La seggiovia della stazione sciistica di Chamois

Il borgo di Chamois si trova a 1.815 metri di quota e gode di una natura incontaminata, anche grazie al divieto di circolazione per le auto. È facilmente raggiungibile in cinque minuti grazie alla funivia che parte da Antey-Saint-André. Il suo comprensorio sciistico (1.812-2.498 m.s.l.m.), comprende 8 chilometri di piste, 5 impianti di trasporti per gli sciatori e un baby park. I tracciati più apprezzati per lo sci alpino sono la discesa fuoripista verso la conca di Cheneil, e l’escursione che va dal Colle di Falinèere alla Valtournenche.

Eventi

La stagione invernale del Cervino Ski Paradise sarà inaugurata il 10 novembre dall’evento Sciando con i campioni: una sessione di sci di fondo aperta a tutti e guidata dai campioni Federico Pellegrino e Francesco De Fabiani. Proseguirà poi con la Snowboard Cross World Cup 2019, in programma il 20-21 dicembre, durante la quale si sfideranno i migliori riders del mondo. Il 30 dicembre avrà luogo la fiaccolata dei maestri di sci e delle guide alpine, mentre il 24 febbraio sarà possibile assistere allo storico Carnevale di Breuil-Cervinia. Gli eventi del comprensorio sciistico termineranno il 29 febbraio con il raduno snow-bike più alto d’Europa: 10 chilometri di discesa in bici, dal Plateau Rosa a Cervinia.

E nel tempo libero tra una sciata e l’altra? Il 7 e 8 dicembre potrai vivere la magia del natale visitando il mercatino di Antey-Saint-André, mentre la fiera Torgnon d’Outon offre festival letterari, fiaccolate e attività per bambini.

Informazioni utili

Sul sito ufficiale del Cervino Ski Paradise potrai informarti su promozioni e convenzioni, e monitorare in tempo reale il meteo grazie alle webcam posizionate nelle varie località sciistiche. Tieni presente che per raggiungere le piste oltre il confine svizzero dovrai dotarti dell’apposito skipass con estensione.

Se cerchi un posto immerso nella natura dove soggiornare durante la tua settimana bianca, non possiamo non consigliarti lo splendido comune di Antey-Saint-André. Grazie alla sua posizione geografica privilegiata, da Antey-Saint-André si possono raggiungere i comprensori sciistici di Cervinia, Valtournenche, Chamois, Torgnon e Le Magdaleine in pochi minuti. Una navetta a chiamata tra questi comuni sarà confermata nelle due settimane tra Natale ed Epifania, e poi durante i fine settimana per tutto il resto della stagione invernale.

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Una splendida vista sulla valle innevata di Antey-Saint-André

Arrivare ad Antey-Saint-Andrè non è mai stato così facile. Siamo collegati direttamente con gli aeroporti di Milano Malpensa e Torino Caselle dal servizio Arriva Savda (qui puoi consultare le tariffe e acquistare i biglietti).

Soggiornando presso Maison du Tatà potrai usufruire di apposite convenzioni (con le Terme di Saint-Vincent, le Terme di Pré-Saint-Didier e l’impianto Skyway Monte Bianco). Ti ricordiamo infine che il centro benessere Il Massaggio offre a tutti i nostri ospiti uno sconto del 10% sui trattamenti benessere. Tra questi, anche il massaggio sportivo pensato appositamente per rilassare la muscolatura e rigenerare i tessuti dopo una giornata di attività sulla neve.

Sei pronto a divertirti? È tempo di rispolverare gli sci!

Orari Malpensa-Aosta

Orari Torino Caselle-Chatillon

Sapori d’autunno in Valle d’Aosta: prodotti tipici ed eventi

L’estate è finita e l’enogastronomia si prepara a diventare la grande protagonista dell’autunno valdostano. Numerosi gli eventi, in programma tra fine settembre e inizio dicembre, dedicati ai prodotti tipici della regione: un’area geografica plasmata dall’incontro tra popoli diversi, dall’intreccio di tradizioni montanare e influenze francesi.

Cibi e vini prodotti ancora oggi con passione, dedizione e metodi artigianali. Sapori unici che raccontano la storia di un territorio alpino ricco di materie prime eccellenti e di aziende agricole, fattorie didattiche e agriturismi.

In questo articolo vi proponiamo un itinerario enogastronomico alla scoperta del patrimonio culinario della Valle d’Aosta, e vi offriamo una panoramica dei prossimi eventi enogastronomici in programma. Un’ottima occasione per conoscere, oltre che i paesaggi, anche la cultura e la storia popolare di questo straordinario territorio.

Un ricco itinerario enogastronomico tra i sapori e i colori della Valle d’Aosta

Basta dare un’occhiata alla lista dei prodotti tipici per rendersi conto della cruciale importanza che l’allevamento ricopre da sempre nella storia valdostana. La cucina di questa regione si basa infatti su latticini e carne, oltre che su cereali di montagna e verdure. Molto importanti sono anche la frutta, i salumi, il miele e l’ampia varietà di erbe officinali e aromatiche.

In particolare, sono ben quattro le specialità regionali ad aver ottenuto il riconoscimento di “Denominazione di Origine Protetta”: la Fontina, il Fromadzo, il Jambon de Bosses e il Lard d’Arnad.

I formaggi

La Fontina DOP, probabilmente il prodotto valdostano più conosciuto, si presenta con una pasta morbida e un gusto dolce. Il Valle d’Aosta Fromadzo DOP è invece prodotto con due diverse mungiture di latte vaccino, al quale possono essere aggiunte piccole quantità di latte caprino ed erbe aromatiche. Tra le altre prelibatezze casearie citiamo la saporita Toma di Gressoney, i delicati reblec e serac, il morbido salignön e i vari formaggi caprini. Fondamentali per la cucina tradizionale valdostana sono anche il burro e il latte.

Prodotti tipici della valle d'aosta la Fontina-DOP
La Fontina DOP, il formaggio valdostano per eccellenza (foto di fontina-valledaosta.it)

I salumi

Ogni anno, la seconda domenica di luglio, Saint-Rhémy-en-Bosses festeggia la sua specialità: il Jambon de Bosses DOP. Prodotto già a partire dalla fine del XIV secolo, il Jambon de Bosses è un prosciutto crudo dal profumo delicato e dal sapore speziato conferitogli dalle erbe di montagna.

Agosto è invece il mese dedicato al Lard d’Arnad, un lardo morbido che si ottiene dalla lavorazione della schiena del maiale e dalla successiva stagionatura – della durata di tre mesi circa – in recipienti in legno di rovere o castagno.

Altri salumi particolarmente apprezzati sono la Motzetta, carne essiccata di bovino o camoscio e il Boudin, una salsiccia di maiale speziata da consumare cotta al forno o bollita. I salumi vengono tradizionalmente mangiati come antipasto, spesso accompagnati dai formaggi.

I Salumi tipici della Valle d'Aosta.
I salumi tradizionali della Valle d’Aosta (foto di Enrico de Santis)

I primi piatti

I tradizionali primi piatti valdostani spaziano dalle zuppe al riso, dalla polenta agli gnocchi.

Tra gli ingredienti principali delle varie zuppe ci sono il pane nero, i fagioli, la cipolla o porro, le patate e le spezie. Le chnéfflene sono invece piccoli tondelli di pastella cotti in acqua bollente e conditi con fonduta, panna e speck. Gli gnocchi sono fatti con patate e fontina (gnocchi alla bava) o con farina di mais (chnolle). Tra i primi piatti più particolari vale la pena menzionare il riso con castagne e latte.

Primi piatti tipici della valle d'aosta la Zuppa Valpellinese
Zuppa alla Valpellinese con pane nero, cavolo e fontina (foto di ifood.it)

I secondi piatti

I secondi piatti valdostani sono principalmente a base di carne e verdure. Le carni più consumate in Valle d’Aosta sono le bovine, le suine e la selvaggina.

A base di carne bovina sono la carbonade, il fricandeau e la cotoletta alla valdostana. La carbonade è un apprezzatissimo mix di carni bovine salate e sottoposte a cottura lenta con aglio, lardo e una salsa a base di vino bianco o rosso, uovo, farina e spezie. Il fricandeau è composto dalla polpa di coscia di vitello cucinata arrosto con vino bianco, cipolla, rosmarino ed erbe aromatiche. La cotoletta di vitello alla valdostana viene preparata con fontina e uovo e fritta nel burro.

A base di carne suina è il bouilli, un bollito di carne salata con salsicce e patate tradizionalmente consumato nel periodo freddo. Il tipo di pesce più consumato è invece la trota, cotta nel burro oppure bollita e servita con olio, limone e patate (truite au bleu).

Per quanto riguarda le verdure, le più consumate sono la patata, protagonista dell’omonima sagra prevista per sabato 28 settembre a La Salle e la zucca, che verrà celebrata durante l’omonima festa in programma domenica 29 settembre nel centro storico di Verrès.

Carbonade valdostana e polenta
Carbonade valdostana con polenta (foto di Frank Fariello)

I dolci

Le tegole valdostane sono gallette di pasta di mandorla con nocciole e vaniglia, l’ideale per un fine pasto gustoso. Altrettanto saporiti sono i torcetti, biscotti al burro con zucchero o miele e le merveilles, ossia le chiacchiere. Più delicati sono invece il bianco mangiare, la crema di Cogne e il fiandolein a base di uova, zucchero, rum e scorza di limone. Il pane dolce è tipico della Valle d’Aosta e viene preparato in diverse varianti – che prendono diversi nomi – a seconda dell’area geografica (mécoulin a Cogne, micóoula a Hône, piata a Issogne).

Esistono poi alcuni dolci che più di tutti gli altri richiamano le tradizioni montanare della regione. Tra questi il brochat, latte appena munto unito a vino rosso e zucchero e la flantze, una torta tipica con zucca e pane che viene preparata una volta l’anno da grandi e piccini e poi cotta in un forno comune.

Segnaliamo infine il miele, frutto di un’apicoltura prevalentemente nomade con alveari che vengono spostati nei diversi ambienti montani per permettere alle api di raccogliere nettare e polline da diverse specie. Maison du Tatà tiene particolarmente alla protezione degli ambienti destinati a ospitare le arnie. Siamo perciò orgogliosi di produrre e vendere miele totalmente naturale, curando minuziosamente le fasi di smielatura e confezionamento nel pieno rispetto dei delicati equilibri del territorio.

Alle diverse varietà di miele valdostano (di rododendro, castagno, tarassaco, millefiori…) è dedicata la Sagra del miele di Châtillon, in programma l’ultima domenica di ottobre.

Miele Millefiori
Il Miele Millefiori di Maison du Tatà

La frutta

Dai frutteti soleggiati della Valle d’Aosta si ottengono frutti dolci con colori accesi, profumi intensi e una polpa succosa. La mela è senza dubbio il frutto più diffuso nella regione: le specie tipiche sono la Renetta, la Golden delicious, la Red delicious e la Jonagold. Un altro frutto che si produce in grandi quantità nel territorio è la pera. Merita in particolare un assaggio La martin sec, una piccola pera dalla buccia color ruggine che si consuma prevalentemente sciroppata o cotta nel vino rosso.

Martin Sec al vino rosso
Pere Martin Sec al vino rosso con crema (foto di Rita Mighela)

Molto importanti per la tradizione gastronomica valdostana sono anche le castagne e le noci. Le castagne, presenti soprattutto nelle zone di Châtillon e Pont-Saint-Martin e nella Valle del Lys, completano piatti sia dolci che salati in abbinamento con salumi, zuppe, burro e latte. Le noci, da cui si ricava un prelibato olio, vengono prodotte quasi esclusivamente per il consumo famigliare e si abbinano prevalentemente a dolci e formaggi.

Alla mela vengono dedicate due importanti sagre autunnali: la Festa delle Mele (Fita di Pomme) di Gressan e la mostra Mele Vallée di Antey-Saint-André, in programma rispettivamente la prima e la seconda domenica di ottobre.

Alla castagna è invece dedicata l’omonima sagra, in programma dal 10 al 13 di ottobre a Donnas (sembra che il nome stesso del Comune derivi dalla “donnasc”, una particolare tipologia di castagna). Durante l’evento sarà possibile assaggiare le migliori caldarroste della regione, preparate con cura dai mastri caldarrostai che si contendono la “castagna d’oro”.

Il pane nero

La preparazione e cottura del pane rappresenta da sempre un importante momento di aggregazione per le popolazioni di montagna. Il pane valdostano per eccellenza è il “Pan Ner”, preparato tradizionalmente dalle donne con una miscela di farina di segale e frumento, acqua e lievito madre. I filoni creati vengono lasciati lievitare per circa 3 ore e poi cotti, sempre come tradizione vuole, dagli uomini, che hanno nel frattempo preparato il forno a legna. Il risultato è un pane nero fragrante e salutare che può essere consumato da solo o arricchito con aromi, noci, uvetta o semi di finocchio.

Il prossimo 5 ottobre, giorno de “Lo Pan Ner”, i forni di oltre 50 comuni valdostani si accenderanno per cuocere il tradizionale pane nero, preparato dagli abitanti con la stessa passione e dedizione di sempre.

Lo Pan Ner Valle d'Aosta
Lo Pan Ner, il tradizionale pane nero valdostano preparato durante l’omonimo evento (foto di lopanner.com)

I vini

La Valle d’Aosta presenta condizioni climatiche particolari, come particolari sono le caratteristiche dei suoi terreni: la singolare conformazione del territorio e la sua pendenza limitano infatti l’utilizzo delle moderne tecnologie. Ciononostante, il clima arido e l’esposizione soleggiata del versante settentrionale fanno della valle centrale un territorio ideale per la produzione viticola.

Il duro lavoro di generazioni di viticoltori ha dato vita a un’ampia gamma di vini di montagna DOC autoctoni e prestigiosi. Rossi, bianchi, spumanti e vini internazionali: le produzioni, frutto della cosiddetta “viticoltura eroica”, hanno ottenuto numerosi riconoscimenti anche oltre i confini italiani.

Sarà possibile degustare i vini d’alta quota durante Vins Extrêmes, in programma dal 30 novembre al 1° dicembre nella splendida cornice del Forte di Bard. L’evento offre la possibilità di incontrare numerosi produttori europei e di accedere a laboratori e convegni sul tema della vitivinicoltura. Per approfondire le peculiarità dei vini valdostani e conoscere le realtà vitivinicole del territorio, visita il sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta.

Vini Valle d'Aosta
I principali vini della Valle d’Aosta e la loro zona di produzione (immagine di vino-online.it)

I liquori

La produzione valdostana di distillati vanta una lunga storia. I digestivi più famosi e apprezzati sono senza dubbio la grappa e il Genepy.

La grappa è un fedele alleato della digestione, specie dopo i ricchi pasti a base di carne e formaggi. Distillata da sempre in famiglia con una procedura quasi rituale, la grappa viene oggi prodotta anche da aziende che, basandosi su quegli stessi metodi artigianali, sono in grado di rispettarne il sapore e la genuinità.

Il Genepy è invece un distillato che si ottiene facendo macerare nell’alcool, per diversi giorni, diverse erbe alpine d’alta quota precedentemente essiccate. Con le sue proprietà balsamiche, il gusto amarognolo e il colore giallo tendente al verde, il Genepy è l’ideale da sorseggiare a fine pasto.

herbetet Genepy Valle d'Aosta
Una bottiglia di Genepy valdostano (foto di yndella.com)

Ricapitolando…

28 settembre: Sagra della Patata (La Salle)

29 settembre: Festa della Zucca (Verrès)

5 ottobre: Lo Pan Ner (varie località)

6 ottobre: Festa delle Mele (Gressan)

10-13 ottobre: Sagra della Castagna (Donnas)

12-13 ottobre: Mele Vallée (Antey-Saint-André)

13 ottobre: Marché au Fort (Forte di Bard)

25-27 ottobre: Sagra del Miele (Châtillon)

Infine, segnaliamo due ulteriori eventi che fungono da vetrina enogastronomica di degustazione e vendita dei prodotti della cultura alimentare valdostana. Il primo è il Marché au Fort in programma il 13 ottobre a Bard, il secondo il Courmayeur Food Market in programma il 3 novembre nell’omonima località.

Una stagione, quella autunnale, che si preannuncia quindi particolarmente ricca di eventi, feste e mercati locali dedicati alla tradizione enogastronomica valdostana. Un percorso di scoperta cui grandi e piccini sono invitati a partecipare su tutto il territorio regionale. E tu ci sarai?

Un’estate da ricordare tra i mille eventi della Valle d’Aosta

La stagione estiva in Valle d’Aosta è ufficialmente iniziata, e con essa anche numerosi eventi all’insegna della musica, del divertimento e del buon cibo.

Il 7, l’8 e il 9 giugno Antey-Saint-André ha fatto da sfondo al Volks’n’Roll, lo storico raduno per appassionati e possessori di maggiolini e furgoni Volkswagen d’epoca. La 13edizione dell’evento dedicato a motori, musica e street food è stata caratterizzata da un intrattenimento musicale più ricco e da una maggiore attenzione per l’ambiente.

Un secondo palcoscenico ha consentito agli organizzatori di duplicare la proposta musicale live, sviluppatasi attraverso le performance di 10 band e 8 DJ set. Il progetto Vnr Plastick Free ha invece ridotto al minimo la produzione di rifiuti di plastica mettendo a disposizione del pubblico diversi erogatori d’acqua, oggetti compostabili e borracce brandizzate in metallo.

Volks'n'Roll
Volks’n’Roll

Gli appassionati di motori d’epoca avranno apprezzato anche la Gran San Bernardo, uno degli eventi più importanti nel panorama del motorismo storico Italiano. Svoltasi ad Aosta sabato 8 e domenica 9 giugno, la 34° edizione della gara di regolarità per auto storiche ha, ancora una volta, contribuito a portare avanti la tradizione nata con la prima corsa nel 1920.

Ma questo è solo l’inizio. L’estate valdostana ha ancora molto da offrire: festival musicali e cinematografici, appuntamenti gastronomici e attività per bambini riempiranno il tempo libero di residenti e turisti, in un perfetto mix tra relax e scoperta del territorio. Vediamo quali sono gli eventi più attesi dell’estate 2019.

Musicastelle Outdoor e altri eventi all’insegna della musica. Di qualsiasi genere e livello.

Non solo musica. Non solo natura. Musicastelle Outdoor è il Festival estivo ricco di concerti gratuiti all’aperto: sullo sfondo, le montagne più alte d’Europa. Un prezioso e stimolante incontro all’insegna della musica, della natura, del divertimento e della socievolezza che si pone l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso performance musicali di rilievo.

Non ci sono palchi per i cantanti, né sedie per gli ascoltatori. Il pubblico si siede sul prato, a diretto contatto con gli artisti e con i palcoscenici naturali prescelti: gli incantevoli paesaggi della Valle d’Aosta. Paesaggi che la regione cerca di tutelare incentivando la mobilità sostenibile con car pooling e trasporto in funivia, per un festival straordinariamente eco friendly.

Gli amanti dei concerti all’aperto potranno darsi appuntamento a Brusson (22/23 giugno), Valsavarenche (6/7 luglio), Chamois (29/30 giugno) e Pila (13/14 luglio). Per ulteriori informazioni sugli artisti che parteciperanno e su come raggiungere le location, consulta il sito ufficiale dell’evento.

musicastelle outdoor valle d'aosta
Musicastelle Outdoor

L’estate valdostana è scandita dal susseguirsi di numerosi appuntamenti musicali dedicati a vari generi e stili. Tra i vari eventi musicali di quest’estate segnaliamo anche:

Festa della Musica (21 giugno)

Aosta, Champoluc, Courmayeur e Saint Vincent sono solo alcune delle oltre 120 città italiane che fanno da sfondo alla Festa della Musica, una giornata dedicata a concerti di musica dal vivo. Dal 1982, numerosi musicisti di diversi generi e livelli invadono piazze, giardini e stazioni per offrire al pubblico concerti gratuiti di inestimabile valore musicale e sociale. Per maggiori informazioni su orari e luoghi, consulta il sito ufficiale della manifestazione.

Celtica (4-7 luglio)

Courmayeur si presta a fare da cornice al Festival internazionale di musica, arte e cultura celtica, giunto quest’anno alla 23a edizione. Attesi oltre 200 eventi, 30 concerti, 100 laboratori, 80 conferenze e 60 artigiani. Sono previste inoltre sessioni di animazione per bambini, degustazioni di cibi tipici e ricostruzioni storiche.

Aosta classica (22 luglio – 4 agosto)

Festival nato nel 1996 e dedicato a numerosi generi musicali. Musica classica, contemporanea, etnica, jazz e canzoni d’autore: a questo e molto altro potrete assistere al Teatro romano di Aosta.

Châteaux en musique (ogni mercoledì di luglio e agosto)

Siti storici trasformati in eleganti sale da concerto in cui assistere a performance raffinate ed esclusive, nel pieno rispetto della costruzione originale. È questo ciò che accade tutti i mercoledì di luglio e agosto all’interno di alcuni tra i manieri più belli della Valle d’Aosta. I castelli di Introd, Sarre, Sarriod de la Tour, Gamba, Verrès e Issogne ospitano da ormai 13 anni un interessantissimo evento musicale capace di combinare performance artistiche di qualità, atmosfere medievali e curiosità storica.

Ététrad (21 – 24 agosto)

Luogo d’incontro ideale per chi ama esplorare i suoni del mondo, Ététrad è la rassegna estiva capace di creare ponti tra il passato, il presente e il futuro della musica tradizionale. Concerti, balli, incontri con gli autori, esposizioni e corsi vi accompagneranno alla scoperta della musica popolare di sperimentazione e innovazione. L’appuntamento è a Charvensod.

Cinema naturalistico ai piedi del Gran Paradiso. E in cima al Cervino.

Gli appassionati di cinema di montagna e di avventura potranno partecipare a ben due eventi a tema.

Il Gran Paradiso Film Festival, quest’anno alla sua 22a edizione, si svolge ogni anno in sette comuni appartenenti al Parco Naturale del Gran Paradiso. Cogne, Rhêmes-Notre-Dame, Aymavilles, Introd, Villeneuve, Rhêmes-Saint-Georges e Valsavarenche ospiteranno centinaia di film e migliaia di spettatori dal 15 luglio al 17 agosto. La programmazione estremamente varia riflette la vocazione internazionale del festival, nonché la volontà di generare interessanti spunti di riflessioni sui temi trattati.

A spingere il pubblico a riflettere su temi attuali – clima e ambiente su tutti – è anche il Cervino Cinemountain Film Festival. Questa rassegna cinematografica si svolge ogni anno (quest’anno dal 3 all’11 agosto) nelle località di Valtournenche e Breuil-Cervinia. Dedicato al cinema di montagna e d’avventura, il festival è membro dell’International Alliance per Mountain film e si dedica alla riproduzione di film già proiettati con successo in altri festival mondiali di cinema di montagna.

Con i suoi 2000 metri, il Cervino Cinemountain è anche il Festival più alto del mondo. Per scoprire qualcosa in più sull’evento, visita il sito ufficiale.

Cervino Cinemountain Film Festival
Cervino Cinemountain Film Festival
Tutti pazzi per i Cooking Show. E per i prodotti tipici del territorio. 

La gastronomia della Valle d’Aosta si differenzia da quella delle altre regioni italiane, essendo profondamente influenzata dai gusti francesi. I prodotti principali della regione sono formaggio e selvaggina. La tradizione culinaria valdostana vanta inoltre quattro prodotti DOP: i due formaggi Fontina, Fromadzo, e i due salumi Jambon de Bosses e Lard d’Arnad.

Proprio al Lard d’Arnad è dedicata, per l’appunto, la Festa del Lardo di Arnad, in programma il 25 agosto nell’omonimo comune. Il prosciutto crudo Jambon de Bosses è invece il principale protagonista del Percorso in rosso, l’indimenticabile viaggio nel mondo dei sapori tipici locali che avrà luogo il 13 agosto a Saint-Rhémy-en-Bosses.

Da non perdere anche Non solo Show Cooking, in programma dal 12 luglio al 19 agosto in varie località. Una serie di iniziative di valorizzazione dei prodotti tradizionali che unisce Chef e mercatini gastronomici. I piatti preparati, abbinati a bevande locali valdostane, saranno degustati e valutati da una giuria popolare.

Non solo show cooking
Non solo Show Cooking
A passeggio nella storia di Antey. HistoricAntey e Fiera dell’artigianato valdostano di tradizione.

Ti piacerebbe assistere all’addestramento dei legionari romani? O rivivere le epiche battaglie dell’era napoleonica? Antey-Saint-André ti aspetta al suo quarto raduno multiepocale, in programma sabato 20 e domenica 21 luglio.

L’11 agosto sarà invece possibile ammirare lavorazioni tradizionali e prodotti locali alla Fiera dell’Artigianato. Oltre 200 allievi delle scuole di artigianato della Valle d’Aosta mostreranno la lavorazione della pietra ollare e del ferro battuto, e presenteranno i propri lavori di scultura, intaglio e intreccio. Un’ottima occasione per celebrare il legame dei valdostani con la montagna e con le tradizioni, i ricordi e i sapori del passato.

Fiera dell'Artigianato Tradizionale
Fiera dell’Artigianato Valdostano di Tradizione
Weekend delle Fiabe nel Bosco. Per imparare divertendosi.

Bella, sicura, ricca di paesini immersi nella tranquillità dei parchi naturali e di attività adatte a grandi e piccini: la Valle d’Aosta è un luogo a misura di famiglia. Ed è proprio alle famiglie con bambini che la regione dedica numerose attività estive: parchi giochi e aree gonfiabili all’aperto, corsi di equitazione in vari maneggi della zona, cacce al tesoro e gite organizzate.

Quest’anno, dal 21 giugno all’11 agosto, grande appuntamento con i Weekend delle Fiabe nel Bosco a Brusson. Alle ore 18:00 di venerdì, sabato e domenica, bambini e famiglie potranno assistere alla messa in scena di sei fiabe classiche, riscritte per essere ambientate nei territori magici della Valle d’Aosta. Cappuccetto Rosso e il Pan Ner, Il Gatto con gli stivali e il Carnevale di Verrès, Biancaneve e la mela renetta sono solo alcune delle fiabe che verranno rappresentate con il chiaro intento, tanto giocoso quanto educativo, di integrare i racconti classici con la storia e la cultura del territorio. Perché divertirsi è bello, ma divertirsi imparando a conoscere le proprie origini lo è ancora di più.

Da non dimenticare anche la ricca offerta di attività sportive: dalle camminate su sentieri semplici alle piste per mountain bike, fino alle pareti di arrampicata installate in numerose aree verdi.

Maggiori informazioni sull’evento sono disponibili a questo link.

Weekend di fiabe
Weekend di Fiabe nel Bosco

Non ne hai abbastanza? Puoi consultare la guida degli eventi del territorio a questo indirizzo, e scoprire tutto ciò che la Valle d’Aosta ha da offrirti.

Un mix bilanciato di avventura e relax è l’ingrediente principale di ogni vacanza che si rispetti: rigenerante per i più grandi, entusiasmante per i più piccoli. Se siete alla ricerca di un territorio versatile capace di adattarsi ai gusti di tutti, tranquilli: la Valle d’Aosta non vi deluderà.