La regione famosa per essere la culla della cima più alta d’Europa, il Monte Bianco, ha recentemente deciso di puntare sulla valorizzazione culturale e turistica del suo fondovalle. Il Cammino Balteo – per questo motivo definito La Bassa Via della Valle d’Aosta – è stato ufficialmente aperto nella primavera dello scorso anno, anche se buona parte del percorso di medio-bassa quota era già percorribile da tempo.

Si tratta di un itinerario di 370 chilometri, con tracciato ad anello, che si sviluppa tra i 500 e i 1900 metri di quota e che può essere percorso in entrambi i sensi. Suddiviso in 24 tappe che si snodano lungo ben 48 comuni, da Pont-Saint-Martin a Morgex, il Cammino Balteo comprende anche tratti percorribili in bicicletta e a cavallo. Ciascuna tappa dura dalle 4 alle 6 ore circa, ma è possibile suddividere il percorso in modo diverso e percorrere le tappe in più riprese.

Cammino Balteo-mappa-percorso
La mappa del Cammino Balteo

Il cammino Balteo

Il nuovo percorso – che prende il nome dalla Dora Baltea, il fiume che attraversa l’intera regione – si aggiunge così alle due Alte vie già esistenti ai piedi di Monte Bianco, Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso. Non più solo ghiacciai, complessi sciistici e rifugi: residenti e turisti possono ora esplorare anche i boschi e i borghi storici della Valle d’Aosta lungo un itinerario immerso nel patrimonio culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico del territorio.

Nato in seguito ad un attento studio sulle potenzialità del territorio, il Cammino Balteo è percorribile tutto l’anno e quindi in grado di ospitare iniziative turistiche e attrarre visitatori anche in periodi di bassa stagione. Il tracciato è indicato da un triangolo giallo, rivolto verso il basso, con all’interno il numero 3. Informazioni aggiuntive e aggiornamenti sulla percorribilità dell’itinerario sono consultabili a questa pagina.

L’itinerario

Pont-Saint-Martin
Pont-Saint-Martin, il ponte romano che attraversa il torrente Lys e dà il nome alla cittadina.

Il percorso nel fondovalle parte da Pont-Saint-Martin, da cui si prosegue attraversando la bassa valle del Lys e procedendo verso Donnas, una delle capitali regionali del vino, e Arnad, famosa per l’omonimo lardo. Da qui il percorso si svolge su mulattiere in pietra passando attraverso borghi caratteristici e poco frequentati che gli abitanti conservano con grande cura.

Procedendo si passa lungo i centri della bassa valle d’Ayas, dov’è possibile fare una sosta nella splendida Riserva Naturale del Lago di Villa. Più avanti Saint-Vincent e la bassa Valtournenche con Antey-Saint-André, i pascoli de La Magdeleine e Torgnon. Si tratta di una zona di grande interesse storico e paesaggistico, che vi consigliamo di approfondire dando uno sguardo a questo articolo. Il Cammino Balteo prosegue quindi verso Nus, vicinissimo al Castello di Fènis, per poi risalire al Castello di Quart, attraversare la Valpelline e scendere nella bassa valle del Gran San Bernardo. Da qui si risale poco dopo a Vetan, da cui è possibile godere di una splendida vista sul Gran Paradiso, per poi riscendere nuovamente nei borghi di La Salle e Morgex, terre famose per la produzione di vino e miele.

Da Morgex parte il percorso in direzione opposta, che passa da Avise salendo verso i prati di Saint-Nicolas, per poi riscendere verso Arvier e Introd. Si prosegue quindi alla volta di Villeneuve, che ospita la centrale idroelettrica di Champagne costruita nel 1921, poi Aymavilles e il capoluogo Aosta, ricca di resti romani tra cui la nota Porta Praetoria. Poco dopo Fènis si raggiungono Chatillon, Issogne e Verres. Questi ultimi due borghi ospitano gli omonimi castelli, ottimi esempi di architettura medioevale nella regione. Da qui è possibile proseguire attraverso Arnad, Bard e Donnas fino a Pont-Saint-Martin.

Morgex
Un dettaglio dello splendido borgo di Morgex, una delle tappe del Cammino Balteo.

Storia, cultura, paesaggio

Le tappe del Cammino Balteo sono ricche di suggestioni storiche e dominate da diversi tipi di paesaggi ed elementi naturali. Dai vigneti ai torrenti, dai prati ai borghi sospesi nel tempo, dalle atmosfere medievali ai resti di epoca romana.

La Bassa Via della Valle d’Aosta attraversa le aree che nel corso dei secoli sono state maggiormente plasmate dall’opera dell’uomo, e che per questo sono ricche di storia, cultura, arte e tradizioni. Ponti, chiese, castelli, torri e santuari scandiscono il cammino, percorribile attraverso strade asfaltate, vecchie mulattiere ben conservate e boschi di conifere e latifoglie.

Ciascuna tappa offre un’ampia varietà enogastronomica, architettonica e naturalistica di grande valore. Basti pensare al cosiddetto sentiero panoramico delle farfalle, situato poco dopo la valle di Cogne, che ospita ben 96 specie diverse di farfalle.

Il tutto condito da numerosi scorci su tratti suggestivi e poco conosciuti del territorio valdostano.

Il Cammino Balteo può essere percorso da grandi e piccini durante tutto l’anno, rappresentando così un’ottima alternativa alle piste da sci e ai luoghi più frequentati della regione. Consigliamo vivamente di percorrere il cammino accompagnati da una guida turistica, così da poterne apprezzare a pieno i numerosi aspetti naturalistici, storici e culturali.

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