14° EDIZIONE VOLKSWAGEN AIRCOOLED MEETING
& ROCK’N’ROLL PARTY
Il rue de Liex, antico canale irriguo medioevale, è una camminata rilassante tra boschi e pascoli lontano dalle auto che dalla frazione Grand-Moulin porta alla frazione di Liex
Continue readingLe api sono piccoli insetti dall’importanza fondamentale per la sopravvivenza del nostro pianeta.
Gente comune e jet set si stanno prodigando per promuovere iniziative e sensibilizzare il mondo alla protezione delle api, ormai a rischio da anni e così importanti per il loro talento di impollinazione dei vegetali.
Oggi parliamo con Tarcisio, il nostro papà, apicoltore per passione da anni.
🏡 Quando e per quali motivi hai intrapreso l’attività di apicoltore?
🐝 La mia passione per l’apicoltura inizia a metà degli anni 80, ho cominciato per hobby con poche arnie insieme ad un carissimo amico. Hobby che a malincuore ho abbandonato per gli impegni professionali che non mi permettevano di avere una cura costante e attenta del nostro apiario. Ho ripreso l’attività circa 10 anni fa, da pensionato, per tenermi occupato. Le poche arnie iniziali si sono moltiplicate nell’attuale apiario, L’Apiario di Antey, che conta oggi una quarantina di famiglie.
🏡 Cosa significa fare l’apicoltore?
🐝 Amare l’ambiente in cui vivo prendendomi cura di questo insetto straordinario, operoso ed unico… rimanere stupito dalla perfetta organizzazione di questa famiglia che si può definire matriarcale e i cui membri hanno ruoli ben definiti e fondamentali per la sopravvivenza dell’ape regina e della sua colonia.
🏡 Qual è il lavoro di un apicoltore e che tipo di apicoltura pratichi?
🐝 Sono un apicoltore stanziale, mi piace prendermi cura delle mie api e seguire tutte le fasi che portano alla produzione del miele. Il nostro apiario è basato ad Antey, a 1.000 metri s.l.m.. D’estate una minor parte dell’apiarioviene trasferito in montagna a 1.800 metri s.l.m. per la bottinatura del rododendro e dei fiori di alta montagna e ci rechiamo a controllare le arnie ogni 2 giorni.
🏡 Sei anche un ottimo conoscitore della flora e delle piante che crescono intorno al tuo apiario.
🐝 Avere delle basi di botanica è fondamentale per riconoscere le essenze e poter discernere la bottinatura a seconda delle differenti fioriture. Ogni stagione ha la sua fioritura e le essenze trasmettono caratteristiche organolettiche differenti al miele.
🏡 Quali sono le fasi fondamentali per la produzione del miele?
🐝 Tutto inizia con la bottinatura ovvero con la raccolta di nettare e polline. Si procede quindi alla “raccolta” ovvero al prelievo del miele maturo che le api depositano nei melari. È fondamentale avere cura di lasciare nelle arnie il fabbisogno di miele necessario per la sopravvivenza della colonia. A questo punto il lavoro è svolto in laboratorio per la smielatura: si procede alla disopercolatura, alla centrifugazione, alla filtrazione, alla maturazione ed infine all’invasettamento.
🏡 Quale tipo di miele produci?
🐝 La produzione del miele è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche e dal sito in cui risiede l’apiario. Essendo un apicoltore principalmente stanziale, ad Antey produco sostanzialmente tre tipi di miele: il tarassaco, il tiglio ed il millefiori. Durante i mesi di luglio e agosto una parte delle arnie è portata in quota durante la fioritura del rododendro e per la produzione del miele millefiori di montagna.
🏡 Per concludere, qual è la situazione dell’apicoltura nel territorio valdostano?
🐝 Non conosco benissimo la situazione del nostro territorio, ma ho notato l’incremento di associati alla nostra cooperativa. La nostra cooperativa conta un gruppo di apicoltori eterogeneo per età e per impegno; ci sono giovani, meno giovani come me, chi pratica l’apicoltura per passione e chi ha trasformato questa passione in un lavoro. Ultimamente c’è un accresciuto interesse per l’apicoltura da parte di Comuni che grazie al progetto “Comuni amici delle api” stanno sensibilizzando la popolazione locale e puntando su un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente.
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La primavera è in Valle d’Aosta stagione dei grandi contrasti. Sulle cime più elevate la neve scintilla talvolta più che in inverno, mentre nel fondo della valle le acque si ingrossano acquistando vigore, e i meli si ammantano di una candida fioritura. Poco più in alto, i primi fiori punteggiano i prati da poco abbandonati dalla coltre nevosa. È la stagione dell’esplosione dei colori e mai come in questo periodo la montagna presenta una tale varietà cromatica.
Per l’uomo sicuramente questa stagione ha invece un significato spirituale, perché è sinonimo di libertà di movimento, in contrapposizione alle difficoltà dettate dall’inverno, che si trasforma in una rinnovata gioia di vivere. Il periodo è avverso, dettato da vincoli che non sembrano conciliarsi con la libertà, però qualche esplorazione nei dintorni con la fantasia non è negata, soprattutto se si trasformeranno in progetti futuri. Le migliaia di sentieri che segnano i versanti delle valli valdostane offrono infinite scelte, che MdT saprà consigliarvi, e agevolate dall’ordinata ed efficiente segnaletica regionale.
Per l’appassionato della natura è il momento propizio per le escursioni sui sentieri di media quota e su quelli della valle centrale, mentre gli alti valloni laterali sono ancora inaccessibili. È possibile recarsi dove inverno e primavera si fondono salendo verso i rifugi, dove si incontrano animali e boccioli che si svegliano con alle spalle cime coperte dai ghiacciai. Dopo la prima settimana di aprile si possono scorgere le marmotte che hanno abbandonato la tana praticando un lungo tunnel nello spessore della bianca coltre per raggiungere la luce. In Valle d’Aosta uno dei percorsi più noti per questo genere di osservazione è quello che da Rhêmes-Notre-Dame sale al rifugio Benevolo. In questo periodo dell’anno non è necessario allontanarsi troppo dalle strade rotabili per osservare la fauna alpina. Branchi di camosci e stambecchi intenti a brucare la fresca erbetta primaverile si aggirano infatti spesso intorno ai villaggi, mostrando un logoro manto invernale ormai avviato alla muta. All’osservatore attento non sfuggirà che anche i boschi stanno cambiando aspetto e che i rami dei larici si presentano rivestiti di tenere foglioline di colore verde chiaro. La primavera è dunque la stagione del risveglio, anche se questa immagine in natura non ha significati eccessivi perché in inverno le specie animali e vegetali non arrestano certo il loro ciclo vitale.
Rhêmes-Notre-Dame
Le possibilità per scoprire la natura della Valle d’Aosta non sono limitate alle escursioni a piedi. La rete delle stradine agricole sterrate che salgono verso gli alpeggi può essere agevolmente percorsa con le e-bike, che la nostra struttura è in grado di fornirvi attraverso un’innovativa convenzione. La natura della Valle d’Aosta offrirà a ognuno le mille sfumature della sua infinita gamma di aspetti e scenari. Non resta che mettersi in sella. Piste da sci non accessibili? La Valle d’Aosta è molto, molto di più e la primavera è la stagione perfetta per visitare castelli, parchi e piccoli e caratteristici borghi.
Il parco del Gran Paradiso si estende per 560 km abbracciando Valle di Cogne, Valsavaranche, Val di Rhémes. Un percorso che entusiasmerà anche i bambini, alla ricerca degli animali che si possono incontrare percorrendo i suoi sentieri, come ad esempio il camoscio, la volpe, il tasso, il ghiro, la puzzola, la marmotta e la lepre. Cogne è anche nota per un’estesa rete di sentieri, percorsi pedonali sulla neve e itinerari per le racchette da neve, per camminare in ogni stagione nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso.
Il primo parco naturale valdostano, parco del Mont Avic, creato nell’ottobre 1989, con l’obiettivo di tutelare e preservare le risorse naturali dell’alta valle del Torrente Chalamy. Il Parco del Mont Avic si estende su 5747 ettari, e confina direttamente con il Parco del Gran Paradiso.
La riserva del Mont Mars è la più grande tra tutte le riserve naturali, nella quale si snodano diversi sentieri facilmente percorribili con l’arrivo della primavera, nei quali si trova una grande varietà di flora e fauna alpina.
La riserva del Mont Mars
La Salle, invece, con le sue chiese e i suoi castelli è considerata una piccola capitale del Medioevo. La valle del Gran San Bernardo è una delle meno conosciute. Qui si trovano paesi come Etroubles, il museo a cielo aperto della Valle, una galleria d’arte permanente con le opere di artisti di fama mondiale. Gli appassionati d’ingegneria dovranno invece seguire l’itinerario romano e ammirare, oltre ad Aosta, la strada consolare delle Gallie a Donnas. Uno dei tratti più spettacolari del percorso è intagliato verticalmente nella roccia viva per 221 metri in un luogo dove. La Valle d’Aosta offre anche la possibilità di rigenerare lo spirito con un itinerario fra eremi e santuari.
Ritorno alla vita, ritorno ai progetti
Le nostre montagne, le bellezze naturali della nostra regione rimarranno. Questa regione meravigliosa è una delle perle di questo Paese, non ha nulla da invidiare alle catene montuose di altri mondi. Maison du Tatà è uno strategico punto di partenza per visitare tutti gli angoli di paradiso di cui vi abbiamo parlato. Come un campo base in cui informarsi e da cui prendere il volo alla scoperta di montagne, vallate e attrazioni disseminate in tutta la Valle d’Aosta, una caccia ai tesori infinita che rivela man mano nuove gemme. Un rifugio che vi accoglie di ritorno da queste avventure e mura che non vedono l’ora di ascoltare emozioni mutate in ricordi. E vi aspetterà, Voi preparatevi al nuovo che verrà. Non è questo infatti il significato della primavera?
Iniziate a programmare la vostra vacanza, siamo tutti sospesi ma non fermi! Fatevi ispirare dalla frizzantina aria primaverile, che solletica i pensieri e vi porta in nuovi scenari positivi, e dai nostri consigli che trovate sui social e negli articoli precedenti. Agli amici di MdT ricordiamo che possono usufruire del codice sconto comunicato durante la vostra ultima visita, scadrà il 31 dicembre 2021!
Chiamaci, progetteremo insieme il tuo prossimo soggiorno su misura! Oppure compila questo form, ti invieremo la nostra proposta di soggiorno.
Sono giorni difficili, ma anche facili, straordinari ma anche ordinari. Non era mai accaduto niente di simile prima d’ora e ci sentiamo spaesati, a tratti persi… eppure questo evento fuori dall’ordinario, ci sta dando la possibilità di riscoprire l’ordinario e l’importanza dei piccoli gesti quotidiani. Un po’ come quando osserviamo le montagne… ci sentiamo travolti da una sensazione straordinaria che ci riporta a noi stessi: noi, la natura e il silenzio incantato.
Per questo motivo, abbiamo scelto di scrivere per voi questi piccoli esercizi che tutti noi possiamo provare, perché sé è vero che questo contagio fa paura, è anche vero che una ricetta per affrontarlo c’è: stare in casa.
Oggi, abbiamo la possibilità di riscoprire il nostro tempo, di rallentare, di riprendere abitudini che avevamo abbandonato all’insegna del “devo farlo e di corsa”, insomma di guardare il quotidiano con occhi diversi e un pizzico di magia.
Siete pronti?
Alcuni dei nostri esercizi sono tratti dal libro “L’arte di vedere le cose intorno a noi” di Rob Walker, un libro delicato e semplice, che sembra rispondere nel modo giusto al momento di difficoltà che stiamo vivendo. Ma ora… che l’esercitazione abbia inizio.
Quale migliore esercizio per tornare ad apprezzare la lentezza? Scrivere una lettera ci permette di concederci tempo. Che scriviate ad un vostro caro amico, o al vostro peggiore nemico, scrivere una lettera vi farà per certo trovare le parole giuste e conoscervi di più. Perché una lettera ci aspetta e ci accoglie, una lettera ci insegna a portare pazienza.
Potreste anche iniziare a scriverla oggi e concluderla tra un mese. Il punto è un altro: il tempo acquisirà un significato nuovo.
Non tutti hanno il proprio angolo lettura in casa o hanno avuto il tempo di crearselo. Oggi è arrivato quel momento. Un angolo lettura non necessita obbligatoriamente di una poltrona o di uno spazio nuovo: ogni spazio della casa è potenzialmente un angolo lettura, ciò che conta è che voi lo decretiate tale.
Le caratteristiche essenziali di un angolo lettura sono tre: comodità, luce e una buona dose di silenzio.
Netflix, Amazon Prime, Infinity tv, sono solo alcune delle piattaforme streaming con a disposizione mesi di prova gratuiti… ma che ne dite di qualcosa di più ricercato? La cineteca di Milano tramite una semplice registrazione, ci mette a disposizione il suo catalogo: oltre 500 titoli che hanno fatto la storia del cinema, antichi (talvolta restaurati!) e dei giorni nostri, sconosciuti e famosissimi con l’aggiunta di nuove proposte ogni settimana.
Questo è link per registrarvi.
(Ennesimo gruppo su whatsup con gli amici e che il cineforum abbia inizio!)
Rob Walker scrive “Dedicate dieci minuti a guardar fuori da una finestra che di solito ignorate”. Quindi… scegliete una finestra: non c’è controllo su quel che vedete e anche le cose più noiose, potrebbero diventare divertenti. Perché? Perché la vostra mente vi racconterà una storia, iniziate osservando tre cose che da quella finestra non avevate mai notato. Provare per credere!
A volte la gioia della scoperta è dove non avremmo mai pensato: in casa nostra. Potreste ritrovare quella felpa che pensavate di aver perso, o un oggetto antico che apparteneva ai vostri nonni, o anche solo la soddisfazione di vedere i vostri abiti riordinati per colore. Importante da ricordare: fate pure con calma.
Munendovi di una valida conoscenza delle opere che andrete a osservare, potreste mettervi comodi e scegliere il museo che fa per voi: dalla Pinacoteca di Brera al Metropolitam Museum di New York, arricchitevi con un po’ di storia dell’arte. Ecco alcuni link utili!
Siamo così abituati a scrivere messaggi per ogni cosa, che abbiamo dimenticato che la voce di una persona fa parte del nostro patrimonio umano e sociale. Telefonate a qualcuno e ricordate l’importanza di sentire la sua voce.
Le scuole chiuse sono l’opportunità, per chi ha figli, di dedicare loro del tempo senza che sia necessario fare grandi cose. State con loro, aiutateli con i compiti, giocate, parlate, date consigli. È una possibilità di essere più forti, insieme.
Fissate l’orario in cui accadrà, selezionate la vostra playlist e predisponete il vostro bagno per accogliervi. La doccia è un luogo sacro in cui poter pensare, ascoltare voi stessi e qualora dobbiate farlo, anche prendere decisioni. Fare la doccia può essere un modo per meditare, per questo è un appuntamento che va valorizzato.
Se siamo molto distratti lo dobbiamo anche agli smartphone e ai social network: ci interrompono, ci tengono legati a loro (tanto da dover monitorare cosa succede continuamente) e ci inducono a dover sempre dire qualcosa su tutto. Ma siamo davvero sicuri che sia necessario esprimere sempre la nostra opinione? Mettiamo in silenzioso la nostra routine social. Guardare cosa viene postato dagli altri è concesso, ma provate per un po’ a non dire nulla: forse emergerà solo l’essenziale.
Ed infine, un promemoria per tutti: restare in casa è semplice e questi piccoli esercizi, lo dimostrano… ritorneremo ad uscire e sarà meraviglioso.
Forse torneremo anche a riapprezzare la semplicità e i viaggi consapevoli, quelli che vanno oltre la bellezza fine a sé stessa: come Maison du Tatà ci prepareremo per accogliervi come abbiamo sempre fatto.
Ma ora, abbiamo l’occasione di tornare a riapprezzare la normalità della vita e la bellezza di rallentare, facciamone tesoro.