Andare in vacanza sempre nello stesso luogo può sembrare noioso e orfano dell’ebrezza della scoperta, della novità, dell’accrescimento esperenziale; eppure, ogni volta si realizza una magia e lo stesso luogo ci regala emozioni differenti e qualcosa di inatteso.

Durante la prima visita si vuole vedere tutto in poco tempo e la tendenza è di frequentare i luoghi più conosciuti e frequentati. Con le visite successive ciò che attira è il particolare, le consuetudini del luogo e ampliare la propria esperienza legata al territorio.

Alla fine, ognuno di noi ha un luogo in cui tornare con consuetudine: un posto sicuro, un posto di ricordi, un posto da riscoprire nei suoi cambiamenti, un posto per ritrovare la panchina, l’albero, il muretto, le persone che sono entrate nel cuore.

Ognuno di noi ha un luogo di vacanza del cuore, un luogo in cui fare ritorno, luogo per le occasioni speciali.

Antey per noi è il luogo del cuore, dei nostri natali, è un piccolo e tranquillo paese di montagna che ha saputo fare breccia anche nel cuore di molti ospiti e amici di Maison du Tatà ed è proprio attraverso i loro racconti che vogliamo farvelo scoprire.

Borgo vecchio con campanile e biblioteca
Il borgo di Antey, la torre campanaria, la biblioteca e la scuola d’infanzia
Era l’agosto 2010, io ero in gravidanza, non volevamo allontanarci troppo da Genova e non potevamo salire troppo di altitudine, siamo capitati ad Antey per caso…. e da quel giorno non la abbiamo mai lasciata!!!
Siamo rimasti affascinati dalla quiete, dalla possibilità di fare belle camminate e dalla comodità nel poter raggiungere altre località come la bellissima Cervinia, la fantastica Torgnon o la famosissima Saint-Vincent.
Per noi, trascorrere il weekend ad Antey significa staccare la spina, allontanarsi dal caos della città e ritrovare la pace e la tranquillità, il tutto ammirando la vetta del Cervino dalla piazza principale del paese.
Purtroppo quest’anno il Covidci ha privato di parecchie cose, ma speriamo che, passato questo periodo, verranno riprese le numerose iniziative come il raduno Volkswagen o la festa delle meleoppure la suggestiva fiaccolata nella neve….
Per concludere vorrei citare anche la struttura che ci accoglie sempre con una cordialità ineccepibile e i suoi appartamenti curati in ogni minimo dettaglio, la Maison du Tatà presso la quale ci attende la famiglia Navillod, persone splendide con le quali abbiamo stretto un rapporto speciale.
Insomma, Antey Saint André è una meta da scoprire!!
Roberta, Walter e Fabio
Cappella di Navillod
La cappella di Navillod, sullo sfondo il Cervino
A chi mi chiede: “qual è il tuo luogo del cuore?” rispondo senza esitazioni “Antey-Saint-André”.
Da bambina ci trascorrevo le vacanze estive e da adulta ci ho portato i miei figli. Anche per loro la vacanza ad Antey è diventato un appuntamento irrinunciabile. Cosa ci piace? La natura, la tranquillità, l’accoglienza, il sentirsi al tempo stesso in vacanza e a casa.
Personalmente adoro il paesaggio, il verde dei prati e dei boschi, il silenzio che accompagna le passeggiate.
Se mi capita di arrivarci di sabato mattina, mi piace perdermi nel suo mercato colorato.
Un luogo di Antey che rivedo ogni volta con piacere è la chiesetta di Navillod: ci si arriva percorrendo un breve ma ripido sentiero che parte dalla piazza. Da lassù si può scorgere una bellissima vista sul paese e se il cielo è privo di nubi, il Cervino.
Silvia, Gualtiero, Leonardo e Paolo
Distributore latte a Km 0
Distributore del latte Lé Barme azienda agricola
Adoro la montagna d’estate; meglio se a giugno per le giornate lunghe e la natura che si risveglia: prati in fiore, fiumi ricchi di acqua, un’energia che si percepisce e ti ricarica.
Ho scelto Antey perché il paesino ha una dimensione umana, è tranquillo e facilmente accessibile, si raggiungono agevolmente Cervinia, Saint-Vincent e la bellissima Aosta.
Nelle vicinanze ci sono tanti servizi e passatempi che accontentano tutta la famiglia: il parco avventura sugli alberi, la palestra di arrampicata, il parapendio, i castelli, i musei, i laghetti per la pesca sportiva, i massaggi e molto altro.
Tra le varie possibilità di soggiorno ho trovato Maison du Tatà una sistemazione ideale e super confortevole. Appartamenti spaziosi, confortevoli e curati, gestiti da una famiglia di valdostani doc, gentili e disponibili.
Dall’appartamento partono sentieri per delle bellissime passeggiate pomeridiane e per raggiungere il centro del paesino con il supermercato, il negozio di prodotti tipici, i bar e i ristoranti senza dover prendere l’auto, finalmente!
Quello che mi ha colpita è stato ritrovarmi immersa nella natura, nella tranquillità dei boschi, nel profumo dei prati in fiore, pur stando a due passi dalla strada.
Ormai non posso più fare a meno di una vacanza ad Antey, la sogno tutto l’anno. Sogno soprattutto l’ottimo miele di L’Apiario di Antey e lo yogurt della locale azienda agricolo Lé Barme, sono squisiti.
Mia figlia è felicissima quando incontra “le piccole” della famiglia Navillod e può giocare con loro nel giardino di Maison du Tatà.
La nostra vacanza ad Antey ci piace perché ci si rilassa moltissimo, si cammina tanto e senza sforzo ci si rimette in forma. 
L’ideale sarebbero 15 giorni a giugno e 15 giorni ad ottobre per la festa delle mele, per stare al top nel corpo e nello spirito! 
Sarà la gentilezza della gente di montagna, saranno i turisti educati, sarà che tutta quella bellezza e quella pace ci fa essere tutti più calmi e felici ma davvero sono giorni in cui scarichi ansia e tensioni accumulate e dormi come un bambino!!
Quando si riparte ci si lascia un pezzetto di cuore e si comincia il conto alla rovescia per la prossima vacanza…
Erika, Erin e William

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    2 Comments

    1. Sto programmando le mie vacanze estive in montagna e cercando Antey su internet mi sono imbattuto in questo articolo.
      Antey per me non è il posto del cuore ma un posto di ricordi legati alla mia infanzia. Ricordi di momenti spensierati, in un periodo in cui ci si divertiva con poco.
      Ho frequentato Antey per 3 estati consecutive, i miei genitori mi mandavano in colonia. Ricordo l’enorme casa gialla in cui alloggiavamo, vicino ad un torrente, e le bellissime passeggiate “capitanate” da suor Giovanna. La meta di una di queste passeggiate era proprio la chiesetta di Navillod.
      E’ passato tanto tempo, mi piacerebbe tornare ad Antey e fare conoscere i luoghi delle mie vacanze d’infanzia ai miei figli. Chissà, forse sarà questa estate.

      • Gent.mo Piermario buongiorno!
        Che piacere ricevere la sua e-mail, un vero tuffo nei ricordi.
        La casa gialla che lei ricorda, ora è bianca e adibita a residenza privata.
        Suor Giovanna, la ricordiamo bene, piena di energia, sempre allegra e pronta ad intonare una canzone per intrattenere i suoi ragazzi.
        Quando verrà ad Antey con i suoi figli passi a trovarci, siamo proprio dall’altro lato della strada rispetto alla “vecchia casa gialla”.
        Le auguriamo buon proseguimento, cordialmente


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